Eventi traumatici
Eventi traumatici
Il trauma psicologico può essere definito come una “ferita dell’anima”, come qualcosa che rompe improvvisamente l’abituale modo di vivere, di vedere il mondo e che ha un impatto negativo su colui che lo vive.
Esistono diverse forme di esperienze potenzialmente traumatiche: i “piccoli traumi” o “t”, cioè quelle esperienze soggettivamente disturbanti che sono caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intensa, come per esempio un’umiliazione subita o delle interazioni brusche con delle persone significative durante l’infanzia. Accanto a questi si collocano i traumi T, ovvero tutti quegli eventi che portano alla morte o che minacciano l’integrità fisica propria o delle persone care come ad esempio disastri naturali, abusi, incidenti etc.
Le persone reagiscono agli eventi traumatici in modo soggettivo e molto variabile, dal completo recupero fino all’impossibilità di vivere come prima dell’evento traumatico. Alcuni infatti soffrono anche a distanza di tempo dall’evento stesso, continuando a provare le stesse sensazioni angosciose e non riuscendo per questo motivo a condurre una vita soddisfacente dal punto di vista lavorativo e relazionale, fino a sviluppare un vero e proprio Disturbo da Stress Post-Traumatico.
E’ proprio quando ci si rende conto che le reazioni sono di questo tipo e che la sofferenza è significativa che è necessario chiedere aiuto ad uno specialista.
L’approccio può essere quello di tipo psicoterapico, finalizzato all’elaborazione dell’evento traumatico ed al recupero della propria quotidianità, così come è possibile utilizzare – sempre all’interno della psicoterapia – la tecnica EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.